Accesso generalizzato sul numero degli infermieri no vax
Secondo una recentissima pronuncia del TAR Sicilia- Catania, l’istanza di accesso civico generalizzato avanzata da un sindacato delle professioni infermieristiche ad un Ordine professionale finalizzata a conoscere il numero di infermieri sospesi dal servizio per non essersi sottoposti a vaccinazione anti Covid 19 deve essere accolta. Il TAR, contestando in toto i motivi di diniego opposti dall’Ordine, ha ritenuto che il sindacato abbia il diritto di visionare il numero degli infermieri sospesi dall’albo per non avere assolto all’obbligo vaccinale e di conseguenza ha rifiutato nettamente le motivazioni opposte dall’OPI a supporto del diniego.
Secondo il TAR, infatti, la richiesta avanzata dal sindacato né comporta alcuna onerosa attività di elaborazione dati (trattandosi di una mera sommatoria matematica degli infermieri sospese, ossia una mera elaborazione informativa), né può costituire motivo di “ingiustificato e grave allarme sociale in relazione al corretto funzionamento delle strutture facenti parte del SSN”.
Inoltre il TAR ha fornito indicazioni sotto il profilo della legittimazione soggettiva: secondo il giudice amministrativo il dato richiesto -peraltro di carattere statistico- deve essere fornito dall’Ordine al sindacato e perché l’accesso generalizzato implica un diritto soggettivo a conoscere i dati e perché il sindacato viene considerato quale istituzione esponenziale della categoria dei lavoratori e quindi ente a tutela delle posizioni di lavoro dei singoli iscritti nel cui interesse il sindacato stesso opera.