Consulenze legali: qualificazioni ai sensi della trasparenza e obblighi di pubblicazione
Con Delibera n. 180 del 3 maggio 2023 ANAC è tornata sulla corretta qualificazione di incarichi di consulenza legale. In particolare, a fronte di un procedimento ispettivo conclusosi con un provvedimento di ordine, ANAC ha ribadito che nel caso in cui siano attribuiti ad un professionista uno o più incarichi per la difesa e la rappresentanza dell’ente in relazione a singole controversie, l’Ente conferente deve inquadrare gli incarichi di patrocinio legale come incarichi di consulenza e, pertanto, ai sensi dell’art. 15, co. 1 e 2, del d.lgs. n. 33/2013, è tenuto a pubblicare i relativi dati nella sezione “Amministrazione trasparente” del proprio sito istituzionale, sotto-sezione di primo livello “Consulenti e collaboratori”. Tali incarichi costituiscono, infatti, contratti d’opera professionale, consistendo nella trattazione della singola controversia o questione, e rientrano pertanto nell’applicazione dell’art. 17 del D.Lgs. 50/2016 come “contratti esclusi”. Qualora, invece, l’amministrazione affidi all’esterno la complessiva gestione del servizio di assistenza legale, con inclusa la difesa giudiziale, l’ente deve indire una procedura di appalto di servizi, con conseguente applicabilità dell’allegato IX del D.Lgs. 18 aprile 2016, n. 50. In questo caso, stante il disposto dell’art. 37 del d.lgs. n. 33/2013, dell’art. 1, co. 32, della l. n. 190/2012, nonché del d.lgs. 50/2016, l’amministrazione appaltante deve pubblicare, relativamente a tali incarichi, le informazioni stabilite dalle norme richiamate nella sezione “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione di primo livello “Bandi di gara e contratti”.