Incompatibilità e inconferibilità: richiamo di ANAC ai RPCT

Con Comunicato del 14 settembre u.s. ANAC ha richiamato i RPCT di PPAA, enti pubblici ed enti di diritto privato in controllo pubblico al rispetto dell’art. 15, co.2, D.Lgs. 39/2013, ovvero a segnalare tempestivamente casi di possibile violazione delle norme sull’incompatibilità e inconferibilità di incarichi sia all’ANAC, sia  all’Autorità garante della concorrenza e del mercato sia alla Corte dei conti, ciascuno per l’esercizio delle proprie funzioni.

Sottolinea ANAC che la previsione dell’art. 15 deve essere intesa come un dovere di segnalazione gravante sugli RPCT nell’ambito della loro attività istituzionale di vigilanza interna, e come tale non può essere disatteso.

Stando alla struttura del D.Lgs. 39/2013, la vigilanza sull’osservanza delle norme in materia di inconferibilità e incompatibilità è demandata in via preliminare al RPCT cui sono assegnati. dall’art. 15, i compiti:

1. curare, anche attraverso le disposizioni del piano anticorruzione, che nell’amministrazione, ente pubblico ed ente di diritto privato in controllo pubblico siano rispettate le disposizioni del D.Lgs. 39/2013 sulla inconferibilità e incompatibilità degli incarichi;
2. contestare all’interessato l’esistenza o l’insorgere delle situazioni di inconferibilità o incompatibilità’ codificate dal D.Lgs. 39/2013;
3. segnalare la violazione all’ANAC e alle altre autorità sopra indicate.

Peraltro lo stesso RPCT verifica, anche a seguito di attività di monitoraggio sulle pubblicazioni della sezione Amministrazione Trasparente, che gli interessati presentino -sia prima del conferimento dell’incarico sia con cadenza annuale- una dichiarazione sulla insussistenza di una delle cause di inconferibilità  e di incompatibilità, così come verifica -nell’esercizio dei propri poteri di controllo- casi di sopravvenuta incompatibilità.

A latere del dovere del RPCT, l’Autorità, ai sensi dell’art. 16, comma 1, ha il potere di procedere all’accertamento di singole e specifiche fattispecie di conferimento degli incarichi e tale potere può attivarsi su segnalazione di terzi, in occasione della richiesta di pareri da parte delle Amministrazioni, su segnalazione dello stesso RPCT, ovvero d’ufficio.