Tempi di pagamento dell’amministrazione: la pubblicazione dei dati è obbligatoria
Con atto del Presidente del 18 settembre u.s., ANAC -in esito ad una richiesta di parere da parte di un’amministrazione ministeriale- ha ribadito l’obbligo per le PPAA di pubblicare con cadenza annuale l’ammontare complessivo dei debiti ed il numero delle imprese creditrici in conformità all’art. 33 del D.Lgs. 33/2013.
L’Autorità ha ripercorso gli obblighi di pubblicazione di cui all’art. 33 del citato decreto soffermandosi sulla ratio alla base degli stessi, ovvero la necessità di garantire la trasparenza sui pagamenti della PA per consentire un costante controllo e conseguentemente ridurre le criticità derivanti dal diffuso fenomeno del ritardo nei pagamenti; in considerazione della Delibera 1310/2016, di attuazione del Decreto Trasparenza, i dati in pubblicazione sono:
- Indicatore dei tempi medi di pagamento relativi agli acquisti di beni, servizi, prestazioni professionali e forniture (indicatore annuale di tempestività dei pagamenti)
- Indicatore trimestrale di tempestività dei pagamenti
- Ammontare complessivo dei debiti e il numero delle imprese creditrici
L’Autorità, richiamando il DPCM 22 settembre 2014 e la Circolare n. 3 MEF che forniscono le modalità di calcolo degli indicatori, ha poi chiarito che la disciplina di trasparenza copre tutti i contratti stipulati dalla PA con soggetti che svolgono attività d’impresa; a riguardo, e con specifico riferimento all’ambito soggettivo di applicazione, ANAC rammenta che la disciplina si applica ai contratti stipulati da pubbliche amministrazioni con “ogni soggetto esercente un ‘attività economica organizzata o una libera professione” (cfr. d.lgs. n. 231/2002), comprendendo anche dei lavoratori autonomi e dei liberi professionisti e fornendo così una nozione più ampia di quella contenuta nell’art. 2082 c.c. secondo cui “è imprenditore chi esercita professionalmente una attivita’ economica organizzata al fine della produzione o dello scambio di beni o di servizi”.
Rispetto, invece, ai dati esclusi dalla trasparenza, ANAC rammenta che, sempre in ossequio al D.Lgs. 231/2002, sono esclusi dall’ambito di applicazione della disciplina:
- i debiti oggetto di procedure concorsuali aperte a carico del debitore;
- i pagamenti a titolo di risarcimento del danno, compresi quelli effettuati da un assicuratore.