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Digitalizzazione

Digitalizzazione degli affidamenti inferiori Euro 5000 e richiesta CIG: disposizioni transitorie e interfaccia web della Piattaforma Contratti Pubblici di ANAC

In relazione al processo di digitalizzazione degli appalti pubblici e alla gestione dei c.d “micro affidamenti”, ovvero affidamenti inferiori a Euro 5000, segnaliamo una significativa novità appena disposta da ANAC con Comunicato del Presidente del 10 gennaio 2024.

Come noto,  dal 1° gennaio 2024 sono entrate in vigore le norme del Nuovo Codice Appalti dedicate alla digitalizzazione. Tali previsioni impongono alle stazioni appaltanti di svolgere le procedure di affidamento (inclusa la richiesta del CIG/SmartCIG) e di esecuzione dei contratti pubblici mediante piattaforme di approvvigionamento digitale certificate (PAD), sia di proprietà sia rese disponibili da altri soggetti.

Posto che l’utilizzo delle PAD nasce con una funzione di semplificazione, il Nuovo Codice Appalti non ha previsto alcuna deroga alla digitalizzazione neanche con riferimento ad affidamenti di importi bassi.

ANAC, tuttavia, al fine di supportare le Amministrazioni nel passaggio alle piattaforme digitali, sentito il MIT,  ha chiarito con Comunicato del 10 gennaio 2024 che l’interfaccia web messa a disposizione dalla Piattaforma Contratti Pubblici di ANAC (PCP) sarà disponibile anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro fino al 30 settembre 2024; nella sostanza questo chiarimento può essere inteso come un rinvio dell’obbligo di utilizzare le piattaforme certificate per i micro affidamenti unito alla possibilità di acquisire i CIG per i soli contratti inferiori ai 5.000 euro direttamente sulla piattaforma PCP (ripristinando sostanzialmente, anche se con modalità diverse, il sistema Simog-Smartcig per i prossimi 9 mesi).

L’interfaccia web della PCP rappresenta una modalità suppletiva che le stazioni appaltanti potranno utilizzare in caso di impossibilità o difficoltà di ricorso alle PAD, per il primo periodo di operatività della digitalizzazione.

Resta inteso che, anche in questo caso, la stazione appaltante è tenuta a garantire la tempestiva trasmissione delle informazioni alla BDNCP, attraverso la compilazione dell’apposita scheda (AD5), al fine di consentire l’assolvimento delle funzioni ad essa demandate, inclusi gli obblighi in materia di trasparenza.

Per gli affidamenti di importo pari o superiore a 5.000 euro restano ferme le indicazioni relative all’obbligo di utilizzo delle PAD.

Relativamente alla PCP di ANAC si forniscono le seguenti informazioni sintetiche:

  • la PCP (https://www.anticorruzione.it/-/piattaforma-contrattipubblici)  è la nuova piattaforma gestita da ANAC che abilita la digitalizzazione del ciclo di vita dei contratti pubblici, in conformità al Nuovo Codice dei Contratti;
  • la PCP è costituita da una serie di servizi accessibili che abilitano l’accesso alla Banca Dati Nazionale dei Contratti Pubblici (BDNCP),  al Fascicolo Virtuale dell’Operatore Economico (FVOE), alla pubblicità legale degli atti;
  • stante la Delibera ANAC 582/2023, per la stazioni appaltanti è possibile accedere ad un numero limitato di funzionalità anche via interfaccia web relative all’acquisizione del CIG, all’invio dei dati di monitoraggio dell’appalto e all’assolvimento degli obblighi di pubblicità e trasparenza per casi specificati; oggi questa possibilità è consentita anche per i contratti inferiori a Euro 5000;
  • l’accesso degli utenti alla PCP è consentito esclusivamente mediante l’uso di dispositivi di identità digitale di livello LoA 3; attualmente l’interfaccia web sviluppata da ANAC ammette l’uso dei dispositivi SPID e CIE;
  • la PCP gestisce i profili di delega previsti dal comma 4 dell’art. 15 del Nuovo Codice Appalti, ovvero RUP e soggetti di fasi delegabili;
  • il profilo di Responsabile Unico del Progetto e quelli di responsabili di fase delegabili possono essere acquisiti con il servizio di Registrazione e Profilazione Utenti. Agli utenti registrati e già in possesso di un profilo di Responsabile Unico del Procedimento è stato attribuito d’ufficio anche il profilo di Responsabile Unico del Progetto utilizzabile su PCP

Per completezza, infine, si rappresenta che per poter accedere all’applicazione web di ANAC, la Stazione Appaltante deve:

  1. Essere registrata come utente dei servizi dell’Autorità (cfr. sezione “Registrazione e Profilazione Utenti”; https://www.anticorruzione.it/-/servizio-di-registrazione-e-profilazione-utenti)
  2. Richiedere il profilo di “Responsabile Unico del progetto (ex responsabile unico del procedimento)” associato al soggetto rappresentato “Stazione appaltante” dalla pagina di creazione profili (https://www.anticorruzione.it/-/servizio-di-registrazione-e-profilazione-utenti)
  3. Procedere con l’attivazione del profilo secondo le modalità operative descritte nel Manuale utente per la registrazione e la profilazione degli utenti (versione del 22.12.2023)
  4. Accedere al servizio

Le disposizioni transitorie relative all’utilizzo della PCP per gli affidamenti di importo inferiore a Euro 5000 restano valide fino al 30 settembre 2024; a decorrere dal 1° ottobre 2024 anche per gli affidamenti diretti di importo inferiore a 5.000 euro sarà obbligatorio il ricorso alle piattaforme certificate.

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