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Inapplicabilità della disciplina dell’inconferibilità e incompatibilità al presidente del collegio dei revisori dei conti: parere di ANAC

Con atto del Presidente del 20 febbraio u.s., Anac è tornata sul tema dell’applicazione del d.lgs. n. 39/2013 all’incarico di presidente del collegio dei revisori dei conti, a seguito di una richiesta di parere di un’azienda sanitaria locale in merito ad ipotesi di presunta inconferibilità e incompatibilità dell’incarico di presidente del collegio dei revisori dei conti presso un altro consorzio.

Specificamente, l’Autorità ha ribadito che:

  • coerentemente alla delibera n. 622 dell’8 giugno 2016, il D.lgs. n. 39/2013 si riferisce agli incarichi amministrativi di vertice, incarichi dirigenziali interni ed esterni, alle cariche di presidente ed amministratore delegato in enti in controllo pubblico, ovvero in enti regolati o finanziati da pubbliche amministrazioni, agli incarichi di direttore generale, amministrativo e sanitario nelle aziende sanitarie; ovvero quelle fattispecie nelle quali sussiste un potenziale conflitto di interesse e/o nelle quali l’azione del funzionario può mettere a rischio l’immagine di imparzialità e buon andamento dell’ amministrazione stessa per via del ruolo gestorio che detiene;
  • le disposizioni in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi non trovano applicazione nei confronti dei componenti di un organo collegiale di vigilanza e controllo interno sull’attività di un ente, poiché tali incarichi non sono riconducibili allo svolgimento di funzione dirigenziale o gestoria che costituisce uno dei presupposti di applicabilità delle fattispecie di inconferibilità/incompatibilità previste dal d.lgs. 39/2013.
  • Le disposizioni in tema di inconferibilità e incompatibilità degli incarichi non trovano applicazione estensiva alla figura del revisore dei conti, in quanto la stessa non è esplicitamente richiamata dalla norma del D.Lgs. 39/2013

Alla luce di tale ricostruzione l’Anac ha evidenziato l’inapplicabilità della disciplina delle inconferibilità/incompatibilità ai sensi del D.lgs. n. 39/2013 al presidente del Collegio dei revisori, non essendo questo ruolo riconducibile a quelli individuati dalla normativa.

Vale la pena rammentare che la non sottoposizione del presidente del collegio dei revisori alla normativa del D.Lgs. 39/2013 non lo rende comunque esente da verifiche circa la sua indipendenza e l’assenza di conflitti di interesse; ed infatti, stando all’art. 15 del decreto trasparenza (D.Lgs. 33/2013), i revisori dei conti proprio perché considerati “consulenti e collaboratori” ai fini delle pubblicazioni nella sezione Amministrazione Trasparente, devono tra le altre cose dichiarare lo svolgimento di incarichi o la titolarità di cariche in enti di diritto privato regolati o finanziati dalla pubblica amministrazione nonché lo svolgimento di attività professionali e devono rendere la dichiarazione sull’insussistenza di situazioni anche potenziali di conflitto di interesse, utile all’amministrazione per procedere con la dovuta attestazione.

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