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Inconferibilità e incompatibilità degli incarichi: poteri di accertamento di ANAC e riparto di competenze con il RPCT

Con Comunicato del Presidente del 23 aprile u.s., ANAC -in merito agli accertamenti sulle ipotesi di incompatibilità ed inconferibilità codificate dal D.Lgs. 39/2913- ha richiamato l’attenzione dei RPCT delle PPAA, degli enti pubblici e degli enti di diritto privato in controllo pubblico sul proprio potere di vigilare sulla congruità delle determinazioni assunte dai RPCT rispetto al d.lgs. 39 del 2013.

In particolare, facendo leva sul riparto di competenze tra il RPCT e l’Autorità stessa derivante dal combinato disposto degli artt. 15 e 16 D.lgs. 39/2013, ANAC ha sottolineato, ai sensi dell’art. 16 del citato decreto, il proprio potere di vigilare in ultima istanza sulla corretta applicazione dell’art. 15, ovvero sulla correttezza dei poteri esercitati e delle determinazioni assunte dal RPCT, ivi compreso il dovere di segnalazione di possibili violazioni della normativa all’Autorità stessa.

ANAC, facendo riferimento alle recenti pronunce del TAR Lazio (sentenze n. 971 e 973 del 2024), ha evidenziato che:

–  l’attività di vigilanza può essere esercitata anche attraverso poteri ispettivi e di accertamento di singole fattispecie di conferimento degli incarichi, secondo quanto disposto dall’art. 16 del citato decreto

–  l’atto di accertamento costituisce un provvedimento di accertamento costitutivo di effetti giuridici, conformemente alle indicazioni della giurisprudenza amministrativa sopra richiamata.

Rispetto al valore del provvedimento di accertamento, ANAC -sempre in conformità agli orientamenti del TAR menzionati- ha rammentato che questo è il risultato del processo attraverso cui essa valuta la regolarità e la conformità del conferimento dell’incarico dirigenziale o di vertice della PA, che è produttivo di conseguenze giuridiche e, come tale, è in grado di superare le eventuali valutazioni errate compiute dai RPCT dei singoli enti.

Giova ricordare che, l’Autorità è intervenuta più volte sugli obblighi del RPCT in materia di incompatibilità e inconferibilità; a riguardo si segnala il Comunicato del 14 settembre 2022 con cui ANAC ha richiamato i RPCT al rispetto dell’art. 15, co.2, D.Lgs. 39/2013, ovvero a segnalare tempestivamente casi di possibile violazione delle norme sull’incompatibilità e inconferibilità di incarichi sia all’ANAC, sia all’Autorità garante della concorrenza e del mercato sia alla Corte dei conti, ciascuno per l’esercizio delle proprie funzioni; si segnala inoltre l’Atto dell’8 marzo 2023 con cui, tra le altre cose, ANAC ha ribadito  che il PTPCT/PIAO deve prevedere specifica procedura per il conferimento degli incarichi, che sia idonea a garantire la verifica da parte dell’ente delle dichiarazioni ricevute, tenendo conto degli incarichi risultanti dal cv allegato alla dichiarazione e dei fatti notori acquisiti.

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