
L’ANAC proroga l’utilizzo della piattaforma PCP per gli affidamenti sotto i 5.000 euro
Con Comunicato del Presidente del 18 giugno u.s. l’ANAC ha ulteriormente prorogato la possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare la piattaforma PCP per gli affidamenti diretti di valore inferiore a € 5.000,00 e per le fattispecie escluse dall’applicazione del Codice appalti i cui alla Delibera n. 584 del 2023. Tale proroga ha lo scopo di supportare le stazioni appaltanti nelle riferite difficoltà di utilizzo delle piattaforme di approvvigionamento digitale (PAD).
Questo nuovo intervento va soprattutto nella direzione delle piccole amministrazioni che -nonostante sia trascorso un lasso di tempo lungo dall’entrata in vigore delle norme sulla digitalizzazione- segnalano difficoltà di adeguamento connesse soprattutto alla mancanza di risorse utili per affrontare il cambiamento in modo rapido.
La proroga -oramai giunta alla sua terza edizione- sintetizza la scelta dell’Autorità che, nel bilanciamento tra le esigenze di trasparenza e le necessità di supporto concreto alle amministrazioni, riconosce l’importanza di un accompagnamento graduale verso la piena digitalizzazione del settore senza compromettere la trasparenza e l’efficacia dell’intero sistema.
Tuttavia, vale la pena osservare che la deroga ha finora rappresentato la regola, invece che l’eccezione; riprova ne è il fatto che il Comunicato di ANAC non stabilisce un termine alla proroga, con ciò potendo intendersi che è sine die. Riprova ulteriore ne è che ANAC ribalta l’onere del rispetto della norma invitando “le PAD a porre in essere ogni misura idonea a favorire la semplificazione del procedimento digitale per l’affidamento dei sopra richiamati contratti, nel rispetto delle regole tecniche dell’art. 26 comma 1 del Codice e del relativo aggiornamento in corso” riservandosi di monitorare il buon esito di tale semplificazione onde stabilire la definitiva dismissione della scheda per gli affidamenti dalla PCP web.