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Garante privacy: costituisce violazione della privacy il deposito incustodito delle ricette presso lo studio medico

Il Garante della protezione dei dati personali ha sanzionato con una multa di € 20.000,00 un medico per violazione della privacy poiché lo stesso depositava le ricette dei propri pazienti, senza proteggerle con una busta chiusa, in un contenitore all’esterno del proprio studio medico rendendo pertanto liberamente accessibili a tutti i dati idonei a rivelare lo stato di salute dei pazienti.

L’Autorità ha ribadito l’importanza della tutela del diritto alla privacy per i dati concernenti lo stato di salute delle persone ed ha chiarito che tali informazioni possono essere comunicate ai terzi solamente al verificarsi di determinate condizioni:

  • Idoneo presupposto di legge
  • Delega scritta da parte dell’interessato

Il Garante, infine, ha chiarito che le ricette sanitarie possono permanere negli studi medici e presso le farmacie solamente se contenute in una busta chiusa ed ha evidenziato l’irrilevanza della giustificazione approntata dal medico, ovvero che tala modalità di deposito era stata attuata per agevolare il ritiro delle prescrizioni limitando gli accessi nello studio medico durante l’emergenza pandemica da Covid 19 e poi mantenuta anche successivamente

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